Valentino Cividini: marzo 2019

venerdì 29 marzo 2019

PIZ VARUNA CANALE SUD E TRAVERSATA AL PASSO DI SASSO ROSSO

Finito il turno di lavoro alle 22 mi reco in auto alla diga del Lago Gera dove dormo in auto.

Il mattino parto che non è ancora chiaro e appena risalita la diga subito mi rendo conto che il giro è piuttosto lungo perciò cerco di stringere i tempi e spingo l'acceleratore facendo piuttosto fatica. Uscito dal canale proseguo in cresta con qualche passaggio su roccia attraversando la vetta del Piz Varuna. Lassù pare tutto surreale e veramente bellissimo, tanto bello che mi domando se i miei figli avranno ancora la fortuna di vedere tutto questo.

Sceso fin quasi al passo Gembrè calzo gli sci e dopo una breve discesa ripello ed attraverso il ghiacciaio di Fellaria orientale sino al Passo del Sasso Rosso dove inizia la discesa che mi condurrà al Rifugio Bignami passando per suggestivi e selvaggi canaloni fra le rocce traversi sopra o sotto salti rocciosi con stallattiti di ghiaccio.

Piz Varuna - canale sud

Piz Varuna - Canale sud

Piz Varuna - canale sud

sabato 23 marzo 2019

WILDSPITZE NORDWAND E HINTERER BROCKOGEL

Salita etica senza l'utilizzo degli impianti insieme a Giosuè andiamo a dormire in auto a Mittelberg nella valle di Pitztal. Partiamo di buon ora sci ai piedi lungo l'interminabile Taschachtal e dopo aver risalito il Taschachferner fin sotto il passo Taschahcjoch, ci dirigiamo alla base della breve nord della Wildspitze. Dopo averla salita traversiamo in cresta fino alla cima e scendiamo la breve cresta della via normale quindi calziamo gli sci e con bella sciata raggiungiamo la cresta nord est dell'Hinterer Brockogel la risaliamo con alcuni passaggi di roccia esposti sino alla cima. Ridiscesa la cresta non ci resta che scivolare lungo il Taschachferner prima e la Taschachtal poi fino all'auto. Giornata splendida con panorami immensamente bianchi in mezzo a questi ghiacciai.

Wildspitze nordwande e Hinterer Brockogel

Wildspitze nordwande e Hinterer Brockogel

domenica 3 marzo 2019

CORNO DI CAVENTO DAL TONALE

Scialpinistica di grande respiro ben 35km e 3100 metri di dislivello lungo queste montagne nel gruppo dell'Adamello-Presanella che mi hanno regalato tante soddisfazioni e fatto vivere giornate indimenticabili. Oggi però mi hanno ricordato una volta di più che sono state anche teatro della Grande Guerra o meglio la guerra bianca che Alpini Austriaci e Italiani hanno combattuto lassù in condizioni terrificanti!

Giunto in vetta al Corno di Cavento sono rimasto senza parole vedendo la croce con il filo spinato e i due elmetti da soldato, affascinato dalle montagne e dai ghiacciai che mi circondano e allo stesso tempo confuso al pensiero di una guerra tanto assurda e crudele.