venerdì 25 gennaio 2019

UNA VITA PER LO SPORT OLTRE 1000 SALITE

E’ giunto il momento di tirare insieme un pò tutto quanto fatto fino ad ora non per dimostrare chissà cosa ma per fermarsi un attimo a riflettere e dare un pochino di valore alle cose che si fanno, un valore che deve essere sempre nell’umiltà e soprattutto per se stessi senza montarsi la testa anzi stando sempre con i piedi per terra perché così dovrebbe essere per tutti in ogni campo.
Il fatto di condividere per me oltre ad essere un modo per raccontare ciò che ho fatto è stato soprattutto per gli altri un modo per rivivere le mie avventure, permettendo ai lettori parecchi spunti. Questo si mi ha soddisfatto ma allo stesso tempo a volte mi ha infastidito perché l’ambiente dell’alpinismo è secondo me pieno di polemiche e invidie cosa che ho notato decisamente meno nelle altre discipline sportive.
Nella vita di un atleta più del 50-60% della sua attività è costituita dall’allenamento proprio per questo bisogna allenarsi il doppio per fare la metà. Per quanto mi riguarda allenarmi mi ha permesso di vivere la montagna in maniera più serena ed anche divertendomi.
Ovviamente ci sono state salite faticose sia fisicamente che psicologicamente questo fattore dipende anche dallo stato di salute psicofisico al momento della salita.
L’attività sportiva per me è iniziata circa all’età di sette anni con il gioco del calcio che ho praticato sino a circa 22 anni dopodiché mi sono dedicato solo alla montagna, con un lungo e difficoltoso percorso tutto in salita in ogni senso, all’insegna dell’ignoranza e del non sapere.
Ho cercato nei mesi passati di ricostruire le mie avventure montane attraverso i numeri e non è stato facile, molte salite non le avevo segnate perciò recuperarle è stato complicato. Ho dovuto compiere un lungo lavoro di ricerca nella mia memoria e attraverso i diari che un tempo scrivevo.
Le ascensioni che ho conteggiato non sono a caso o tutto quanto fatto ma sono quelle che mi hanno arricchito di esperienza non importa in quale disciplina e con quale difficoltà piuttosto importa che ogni salita semplice o meno abbia aggiunto un mattoncino nella casa dell’esperienza, del sapere e dell’imparare. Fondamentale di ogni piccola o grande avventura è anche con chi è stata fatta con un compagno piuttosto che con un altro oppure solo. Infatti una grande fortuna che ho avuto è stata quella di legarmi con diverse persone attraverso le quali ho imparato e condiviso belle esperienze che sempre mi hanno insegnato. Ho imparato anche attraverso le paure e le ansie dell’andare solo.
Certamente fra questi numeri non ci sono gli allenamenti cioè quelle innumerevoli volte che ho corso o sciato sui monti sopra casa o altro ma solo quelle piccole o grandi gocce di novità che le prime salite ti regalano dalle colline intorno a casa alle più alte vette.
Attraverso le uscite in MTB di questo anno appena trascorso ho ancor di più rafforzato l’idea che molti sport sono impegnativi e comportano dei rischi non indifferenti perciò anche le salite in MTB sono nel mio conteggio. Col passare del tempo sto anche maturando l’idea che se posso vorrei far sempre combaciare l’allenamento con un nuovo mattoncino perchè gli anni passano e il tempo stringerà sempre di più.
Sino ad oggi ho salito:
-368 vie di ghiaccio e misto dai canali alle pareti o creste di alta montagna di cui una trentina di linee nuove. Fra queste salite e quelle di scialpinismo sono stato 124 su un 4000 delle Alpi mentre 129 salite di ghiaccio e misto le ho effettuate nelle Orobie. Di tutte queste 6 prime salite.
-320 vie di roccia di cui 1 linea nuova.
-239 Salite di scialpinismo oltre la metà in solitaria.
-65 gare di scialpinismo. Fra queste bellissimi e faticosi ricordi sono: 5 Sellaronda, 2 Mezzalama, 2 Adamello sky raid e una Pierramenta.
-3 maratone in montagna.
-4 cime oltre i 3000m di corsa dal fondovalle.
-35 uscite in MTB. Fra queste negli anni molto passati c’è la Presolana e l’Alben da Dalmine mentre più recente la cresta Baroni al Diavolo di Tenda da casa.
Per un totale di 1034 salite.
Ognuno può interpretare questi numeri in maniera diversa, per me sono solamente una grandissima passione nel vivere lunghi momenti in movimento in mezzo alla natura, madre di tutte le madri quella da cui tutti noi veniamo e che non avrebbe senso rinnegare o trattare male come abbiamo fatto fino ad ora per egoismo e avidità. Attraverso questi numeri ho potuto scrivere insieme a Marco e Fedora tre guide.
Da questi libri passano parte dei miei sogni, dei miei ricordi e delle mie esperienze, regalate ad altre persone per farne un uso saggio e quindi vivere a loro volta AVVENTURE INDIMENTICABILI!



















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