Festeggiare la 1000esima salita in questo modo con Samuele, Morgan e Paolo è davvero qualcosa di speciale. Una salita così lunga in ambienti selvaggi e suggestivi quando ormai l'inverno alpino è iniziato e in quota non c'è più nessuno sono da sempre le ascensioni che mi hanno più entusiasmato e riempito di felicità dove davvero si gusta appieno la montagna in tutto il suo splendore e fascino!!!Se poi si aggiunge nel complesso una salita fisica di 10 ore a chiodo dove anche i 1000 metri in E-bike sono tutt'altro che scontati proseguendo a piedi con altri 1800m in quota su ghiacciaio con neve fresca da tracciare il tutto è impegnativo anche a livello atletico ma proprio per questo ci si riempe di soddisfazione come pure di grande stanchezza fisica.Una grande emozione per me è stata trovare una cartuccera di fucile con 4 proiettili ancora intatti per questo riporto un breve riassunto del racconto del Tenente Bertarelli sulla Battaglia della Trafoier Eiswand:
La più alpinistica battaglia della Storia venne combattuta durante la Guerra 1915 – 1918 sulle montagne valtellinesi nel gruppo Ortles-Cevedale. La battaglia della Trafojer Eiswand, avvenuta nell’estate del 1917 sul fronte dell’Ortles-Cevedale, il più alto di tutta la Grande Guerra, costituisce un’impresa alpinistico-militare che ancor oggi avrebbe dell’impossibile.Gli Alpini italiani sono attestati sulla Cima di Trafoi (Trafojer Eiswand – 3.559 m) e sulla cresta di Baeckmann che la congiunge alla vetta della Thurwieser (3.648 m), un ambiente maestoso e severo, in un ambito pure oggi strettamente alpinistico. Da questo osservatorio privilegiato controllano alle spalle tutti i movimenti delle truppe dell’impero Austro-ungarico.Verso il 20 Agosto del 1917, i soldati imperiali, assolutamente inattesi, sbucano improvvisamente sulla vetta della Trafojer, dopo aver percorso un tunnel lungo poco meno di un chilometro e mezzo, scavato all’interno della ripidissima parete nord dopo molti mesi di durissimo lavoro, sgombrando nei crepacci il ghiaccio estratto a colpi di piccone, per non farsi accorgere dagli Alpini italiani. Per alcuni giorni si organizzano logisticamente e poi verso le ore 5 del 27 Agosto 1917, approfittando di una giornata di bufera, con 40 uomini ed una mitragliatrice irrompono nelle baracche degli ignari Alpini, sicuri dell’inviolabilità alpinistica delle loro posizioni, facendone prigionieri una trentina. Dal 28 al 31 Agosto 1917 gli Alpini, compiendo in parallelo azioni contro gli imperiali, preparano il contrattacco, trasportando artiglierie, mitragliatrici, munizioni, viveri e tutto quanto può servire a far vivere – o meglio sopravvivere – un centinaio di soldati a quelle quote ed in quelle condizioni. Il giorno 1 Settembre del 1917, alle ore 8.00, scattano le operazioni di contrattacco …Articolo e fotografie tratti dal libro ‘Battaglie per la Trafojer’, edito da © Alpinia Editrice, di Bormio e dal sito Gruppo Alpini Monza
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Coni di Ghiaccio e Trafojer EisWand |
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